L’evoluzione del camino nel tempo…
Sin dai tempi antichissimi, l’uomo è sempre andato alla ricerca del fuoco, non solo per illuminare l’ambiente circostante e per cucinare certi alimenti, ma anche e soprattutto per trovare ristoro e scaldarsi dal freddo gelido. È strano pensare come sia cambiata la concezione del camino dal paleolitico ad oggi, in passato nessuno avrebbe mai potuto intenderlo come un pezzo di arredamento e invece ai giorni nostri è diventato proprio questo. Di certo questo passaggio è stato reso possibile grazie alle numerose e consistenti evoluzioni che i camini hanno subito nel corso dei secoli. Si pensi che, un tempo, questa fonte di calore veniva posta al centro della stanza in modo tale da distribuire il calore in ogni parte restante di essa e la fuoriuscita dei fumi era prevista tramite un foro sul tetto. Certo, questa soluzione era utile per tenere lontano il fuoco dalle pareti, prima interamente in legno, ma comportava una dispersione del calore notevole e lo scarico dei fumi non si svolgeva nel modo più corretto. Sono stati i normanni a prendere il sopravvento e ad inventare la cappa e la canna fumaria, in modo tale da convogliare le polveri, il fumo e le ceneri prodotte dalla combustione al di sopra del camino, oltre il tetto. La sperimentazione continua e le numerose modifiche fatte nel tempo hanno favorito la produzione di camini intesi, oggi, come veri e proprio pezzi di design.
Una guida per scegliere il camino adatto a te
La scelta del tipo di camino da acquistare non è semplice, soprattutto se hai dubbi sulle dimensioni, sul tipo di alimentazione da preferire, sulle specifiche del prodotto e non hai mai avuto a che fare con uno di questi.
È importante, per noi, che tu conosca tutto quello che c’è da sapere sui camini, ed è per questo che ti supportiamo durante l’acquisto cosicché tu possa scegliere il prodotto che fa al caso tuo.
E intanto procediamo per gradi…
- Desideri acquistare un camino per puro piacere estetico, arricchendo il tuo arredamento?
- Vuoi utilizzarlo come unico metodo di riscaldamento dell’ambiente?
- Hai già uno spazio nella parete dedicato al suo inserimento?
- Preferisci averne uno distante dalla parete?
Le sei tipologie di camino che puoi trovare presso il nostro punto vendita
Camino elettrico: è la scelta migliore per chi vive all’interno di un appartamento, non gode di ampi spazi, ma non vuole rinunciare al momento di relax che il camino sa regalare. Bellezza estetica e comodità d’uso sono i principali vantaggi, infatti se sei orientato su questo prodotto non avrai nemmeno bisogno di installare la canna fumaria in casa e non dovrai neanche preoccuparti di eventuali emissioni di cenere e polvere. Non sarà necessario alcun intervento edilizio. Se possiedi già un sistema di riscaldamento centralizzato, il camino elettrico sarà la scelta più economica e adatta. Inoltre è mobile, ciò significa che puoi posizionarlo dovunque e in qualsiasi momento: al centro di una stanza, appeso alla parete, dovrai decidere soltanto in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze. Le modalità di accensione e spegnimento sono intuitive ed automatizzate; inoltre ti basterà soltanto attaccare la spina alla presa di corrente per regolare la temperatura e la fiamma attraverso il termostato. In molti camini elettrici puoi anche decidere di attivare soltanto le fiamme, per puro relax, senza riscaldare l’ambiente.
Inserto a legna: se non hai ancora avuto modo di rimpiazzare il posto del tuo vecchio camino, questo prodotto è ciò che fa per te. È una piccola stufa, e proprio grazie a queste sue dimensioni ridotte, potrai inserirla nello spazio rimasto vuoto senza dover trovare un’altra collocazione in casa. Risparmierai spazio e tempo prezioso. L’inserto a legno è dotato di canna fumaria, ma tu potrai sfruttare quella del precedente, così diminuirà anche il costo. Di solito i materiali utilizzati per realizzarlo sono l’acciaio e la ghisa; è munito di sportello frontale, generalmente in vetro ceramica resistente alle alte temperature, così facendo potrai ammirare lo stesso le fiamme ma il calore e le polveri non si disperderanno nell’aria. Questo tipo di camino ha una potenza maggiore rispetto a quello a legna tradizionale perché la sua camera di combustione è più grande, e si potrà inserire più legna.
Biocamino: detto anche camino a bioetanolo, è la scelta ideale per chi non può installare una canna fumaria, ma non vuole rinunciare alla vista e al clima intimo che solo un camino tradizionale sa dare. Non è in grado di riscaldare interi ambienti, perciò sarebbe opportuno integrare un altro sistema di riscaldamento. Sceglilo per la sua bellezza estetica e per il suo design. Viene alimentato da un combustibile, come l’alcol etilico, un liquido infiammabile che si trasforma in vapore con estrema facilità. L’etanolo è facilmente reperibile e gli sprechi sono ridotti. Non consuma elettricità e puoi decidere di cambiargli posizione, solo se non hai scelto un modello ad incasso. La pulizia di questo camino non ti richiederà eccessivi sforzi o tempo, perché non troverai polveri di alcun tipo e la manutenzione è davvero minima; unica pecca è il costo del combustibile.
Camino a gas: coniuga perfettamente il riscaldamento e il design, è pensato per riscaldare grandi ambienti senza rinunciare alla bellezza. Talmente curato nei dettagli che oggi viene acquistato più per ragioni d’arredo che altro. All’interno della sua camera di combustione si dovrà inserire legna mineralizzata o gas metano e così, attraverso l’azione del catalizzatore, si otterrà il colore della classica fiamma dall’effetto davvero realistico. Ti servirà posizionarlo accanto ad una presa di corrente, se non vuoi installare una canna fumaria. Il fumo verrà smaltito attraverso un condotto costruito precedentemente e collegato o al tetto o alle pareti. Il camino a gas è pratico e semplice da pulire e soprattutto è in grado di riscaldare le stanze in tempi ridotti; è migliore rispetto ad altre tipologie perché produce e diffonde nell’ambiente aria umidificata. Puoi anche scegliere di profumare l’aria inserendo qualche goccia di oli essenziali all’interno della camera di combustione.
Termocamino: è vero ad un primo sguardo ti sembrerà simile ad un camino tradizionale, la differenza è che in questo avrai uno sportello frontale che ti permetterà di contenere il calore evitandone la dispersione, come invece avviene nei focolari aperti tradizionali. Questa struttura può essere realizzata o soltanto in acciaio o combinando questo materiale con altri. È pensato in prevalenza per riscaldare ambienti domestici e puoi decidere se integrarlo ad un altro sistema di riscaldamento o se utilizzarlo in modo autonomo. È alimentato da fonti rinnovabili, faresti una scelta ecologica favorendo il risparmio energetico. Questo prodotto è automatizzato e perciò semplice da utilizzare.
Inserti a pellet: è un tipo di focolare chiuso da una lastra di vetro ceramico temprato, fondamentale perché permette sia di godere dello spettacolo delle fiamme sia di non sprecare calore.
È alimentato dal pellet, un combustibile piuttosto economico; puoi decidere di inserirlo al posto di un vecchio camino incassato alla parete, sfruttando la stessa canna fumaria, oppure di collocarlo in qualsiasi altra parte della stanza. Di solito i materiali che si prediligono per realizzare questo tipo di camino sono l’acciaio, la ghisa, il marmo e la ceramica.
I costi di installazione e manutenzione non sono eccessivi e la sua pulizia è rapida. Anche questo, come altri, gode di un sistema automatizzato che potrai gestire tramite un apposito telecomando.