Cucinare in un forno a legna non è solamente suggestivo, ma è soprattutto un metodo di cottura capace di donare ai cibi un profumo invitanteed un gusto decisamente inimitabile e fragrante. Oggi avere in casa, o meglio in giardino, un forno a legna, è una grande fortuna, perché si ha la possibilità di cucinare pietanze dal sapore unico.
La cottura al forno a legna infatti è la più antica di tutte e, nonostante i comodi e pratici sistemi moderni, resta sicuramente la migliore dal punto di vista dei risultati. Ovviamente però, esattamente come accade per qualsiasi altro strumento di cottura, anche il forno a legna, dopo essere stato utilizzato per preparare pizze, dolci e prelibatezze di ogni genere, necessita di un minimo di manutenzione e, nella fattispecie, ha bisogno di un’accurata pulizia.
5 mosse per pulire il forno a legna alla perfezione
La pulizia del forno a legna è quindi fondamentale, allo scopo di garantire un funzionamento efficiente e, in particolar modo, per evitare che la pietanza assorba odori e sapori indesiderati.
Di fatti, molte volte le pizze di cattivo aspetto e dal sapore strano sono la conseguenza di una cottura in un forno a legna che non è stato pulito a dovere.
La qualità e la fragranza del cibo cotto in forno a legna è, in effetti, non solo strettamente legata al tipo di cottura che scegliamo, ma anche alla pulizia del forno stesso.
Nulla di faticoso in realtà: seguendo questi semplici consigli, il forno a legna risulterà adatto alla cottura di tutti i cibi, senza stravolgerne il gusto.

L’occorrente: scegliere i giusti strumenti è essenziale
Per pulire il forno a legna in maniera ottimale, la prima mossa da considerare è la scelta degli strumenti e dell’occorrente adatto. Senza ombra di dubbio, è opportuno procurarsi:
- Paletta
- Spazzola in rame a forma di mezzaluna
- Acqua
- Aceto
- Spazzolone con setole in ottone
- Straccio
Accanto a questi, i pizzaioli più esperti consigliano l’uso di un soffietto per forni a legna, ideale per poter pulire e togliere la cenere dal piano cottura del forno a legna, senza dover rischiare di bruciarsi. Dopo la fase di accensione e dopo aver spostato il fuoco con la paletta, il soffietto è comodissimo per pulire il piano cottura del forno e per poter iniziare velocemente a sfornare pizze, pane e altre prelibatezze.
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1 – Qual è il momento migliore per pulire il forno a legna e la canna fumaria?
Una nota che può sembrare banale e scontata ma che è sempre bene ribadire con forza: la pulizia del forno a legna deve essere effettuata sempre rigorosamente quando il fuoco è spento e la piastra fredda. Per ottenere il massimo delle prestazioni, la pulizia del forno a legna va effettuata ogni giorno.
Un altro aspetto fondamentale nella manutenzione del forno a legna consiste in una periodica pulizia della canna fumaria, che qualora restasse sporca e ostruita, finirebbe per riversare la fuliggine sui cibi oltre che per rovinarsi essa stessa. Anche in questo caso la pulizia è semplice e alla portata di tutti: si consiglia di passare, per tutta la lunghezza della canna fumaria, lo spazzolone con setole in ottone indicato in precedenza strofinando con una certa energia, per poi rimuovere tutta la fuliggine che è caduta durante questa semplice operazione di pulizia.
2 – Rimozione della cenere: operazione indispensabile per un’adeguata pulizia del forno
Generalmente, i forni a legna sono realizzati con dei mattoni refrattari, allo scopo di resistere alle alte temperature, posti insieme al piano d’appoggio per i cibi e alla canna fumaria per smaltire i fumi. Curare la pulizia del forno a legna diventa quindi indispensabile per garantire sempre un’ottima cottura dei cibi. Il primo step è quello di andare a rimuovere i residui di cenere prodotta dalla combustione del legno. Questa operazione può essere semplicemente svolta utilizzando una paletta per eliminare il grosso della cenere, oppure una spazzola per la pizza, un raschietto o un coltello da cuoco per rimuovere i detriti dalla superficie del forno. Bisogna però fare attenzione a non scavare nelle superfici, in quanto ciò potrebbe danneggiare il forno.
Rimossa la maggior parte della cenere, è possibile utilizzare la spazzola in rame a forma di mezzaluna indicata in precedenza. Molti proprietari di forni a legna, spazzolano il fondo e i lati ad intervalli regolari, anche se non ci sono perdite o detriti visibili, in modo da mantenere un certo livello di pulizia: è consigliabile fare lo stesso. Se si desidera una pulizia del forno ancora più profonda, c’è la possibilità di utilizzare il soffietto per forni a legna, come già indicato nella sezione riguardante il materiale occorrente.
La presenza di fuliggine sui cibi, la difficoltà del forno a raggiungere la temperatura desiderata o la presenza eccessiva di fumo sono segnali di un possibile problema alla canna fumaria. In questo caso è necessario intervenire pulendola. Per una pulizia efficace è possibile rimuovere la fuliggine con uno spazzolone avvolto in uno straccio umido. In questo modo sarà possibile raggiungere anche i punti più alti e difficili da pulire. È consigliabile ripetere l’operazione un paio di volte.

3 – Pulizia delle incrostazioni e delle macchie d’olio
Nell’eventualità che sul piano di cottura siano presenti delle incrostazioni di formaggio, salsa di pomodoro e altri condimenti, basterà riscaldare il forno: in questo modo il calore andrà a sciogliere le incrostazioni che potranno essere rimosse facilmente. Per rimuovere in maniera efficace le macchie di olio dal piano di cottura, sarà invece necessario strofinare la zona interessata con una spugna imbevuta di acqua ed aceto. Basterà poi risciacquare per eliminare la macchia.
Come già anticipato, le operazioni di pulizia dovranno essere rigorosamente svolte a fuoco spento e con il piano di appoggio completamente raffreddato, per evitare conseguenti ustioni. Per la pulizia del forno a legna è inoltre importante evitare assolutamente l’utilizzo di detersivi che potrebbero risultare nocivi e soprattutto alterare il sapore del cibo. Quando si puliscono i forni a legna, non bisogna dimenticarsi delle pile di scarico, che dovrebbero essere pulite su base mensile, in quanto possono sviluppare uno strato di fuliggine che influisce sulla sicurezza del forno e sul sapore dei cibi.
Un forno a legna non richiede, quindi, una manutenzione troppo precisa. I controlli da effettuare periodicamente sono più o meno gli stessi che per un caminetto: controllare e pulire la canna fumaria, eliminare le ceneri residue, eliminare le incrostazioni di cibo. Considerando la temperatura a cui un forno viene portato per la cottura, è difficile che all’interno del focolare si formino durevoli depositi di fuliggine. Anche se qualche incrostazione si forma quando il forno si raffredda in presenza di braci residue, l’accensione ed il riscaldamento successivo le bruceranno tutte e, in ogni caso, per eliminarle del tutto sono sufficienti acqua e aceto.
4 – Fratture nel forno a legna: come evitare i depositi di fuliggine
Arrivati a questo punto, si capisce come avere un forno a legna pulito sia molto semplice. Tuttavia, è opportuno verificare la presenza di eventuali fratture della volta del forno (solo nel caso in cui non si utilizzi un forno con cupola in acciaio). Molte volte, la presenza di piccole fratture è normale. Il problema sorge quando queste raggiungono dimensioni notevoli, in quanto possono essere la sede per depositi di fuliggine permanenti e difficili da rimuovere. A volte la fuliggine, attraverso queste fratture, si fa strada fino allo strato di isolamento ed oltre, e si accumula arrivando a formare depositi pericolosi, che possono incendiarsi quando il forno venga scaldato ad una temperatura appena più alta del normale. Per quanto riguarda il soffietto per forni a legna, l’utilizzo di questo strumento renderà più semplice la rimozione della cenere dal piano cottura, soprattutto se il forno a legna viene utilizzato per la cottura di più pietanze.
In ogni caso, la tecnologia e l’innovazione fanno passi da gigante, tanto che alcune aziende hanno inserito nella loro gamma di prodotti dei forni con la cupola in acciaio. Tale cupola fa sì che le venature sopracitate non si presentino, così come le fratture e i conseguenti accumuli di fuliggine. I nuovi forni con cupola in acciaio risultano molto più comodi rispetto ai forni a legna tradizionali anche per quanto riguarda la pulizia del forno stesso: l’acciaio si presta meglio ad essere pulito in maniera più veloce e meno faticosa. Inoltre, l’utilizzo di un forno con cupola in acciaio fa sì che il calore si disperda molto meno rispetto ad un forno a legna di vecchia data, rendendo la cottura delle pietanze più semplice e con performance migliori.
5 – Pulire il forno a legna: un’operazione più facile di quanto sembri
Per concludere, è opportuno considerare che un’ottima regola è quella di inumidire sempre il piano di appoggio prima di inserire il cibo, in questo modo il forno si sporcherà meno facilmente. Inoltre, non c’è da preoccuparsi se, dopo i primi utilizzi, il forno presenta delle venature interne simili a linee di frattura. Queste linee sono infatti necessarie e conseguenti alla dilatazione termica della pietra refrattaria, indispensabili per il corretto funzionamento del forno in quanto fungono da giunti di dilatazione.
Come si è potuto osservare, la cottura su fuoco nel forno a legna è naturale e economica, ma non priva di insidie che, tuttavia, possono essere facilmente eliminate attraverso pochi gesti mirati ed accorti.